Gli alunni degli istituti Ž. Zois, I.Cankar e J. Vega da Gorizia sono stati questa primavera in gita in Bosnia e Serbia. Non possiamo riportare le sensazioni ed emozioni vissute in una semplice relazione, perciò parleremo della gita in modo un po’ insolito.
Durante il tragitto abbiamo visto le terribili conseguenze della guerra che non molto tempo fa ha segnato questa parte d’Europa. Le ferite non sono ancora rimarginate ed è per questo che non si può fare a meno di osservare questi luoghi, che ci hanno ispirato una bella poesia e altrettanto belle fotografie.
NEI VIVI RICORDI
Alberi rossi.
Arti e organi.
All’improvviso la luce
di un ristorante.
UN! UN! UN!
Foglie rosse
dai secchi rami
cadono
cuore verde
fa circolare
il sangue.
Nelle orecchie
i passi del passato
fruscii
fiamme ardenti
in aria
fluttuano
rifiuti
nel fiume
ondeggiano
sassi bianchi
che nel sole brillano
nelle rapide
lacrime dei mille
corrono nel futuro.
PUM. PUM. PUM.
1999-2015
Traduzione a cura delle studentesse della 2° classe Ziga Zois Martina Falcicchia e Sara Bric
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